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Storia del fotovoltaico in Italia e NEWS

ENERGIE RINNOVABILI > LA TECNOLOGIA

Nel 2001 il Ministero dell’Ambiente, in collaborazione con le Regioni, avviò una serie di finanziamenti per favorire l’installazione di impianti fotovoltaici, collegati alla rete di distribuzione elettrica: il programma si chiamava "10.000 tetti fotovoltaici" e prevedeva finanziamenti a fondo perduto fino al 75% della spesa ammissibile.
In Italia questo primo programma di sviluppo non ha avuto il successo che invece si è verificato per analoghi programmi in altre nazioni Europee (Germania, Spagna, Olanda...). Ciò a causa di elevata difficoltà e complessità di accesso ai finanziamenti e per mancanza di un predeterminato quadro di azioni concrete ed immediate di definizione di un piano energetico Nazionale e di riduzione delle emissioni di gas serra.

Nell'
Agosto 2005 scatta la nuova formula di incentivazione degli impianti fotovoltaici: denominata "CONTO ENERGIA", che prevede delle interessantissime tariffe di incentivazione per l'energia prodotta da impianti fotovoltaici, come riportato nel succesivo allegato.
La nuova formula prevedeva però una serie di limitazioni, che portò nel
2006 ad una nuova incertezza di richieste e quindi di sviluppo.

I precedenti provvedimenti, infatti, oltre a non fornire indirizzi per lo sviluppo delle tecnologie, avevano alimentato un elevato numero di domande di incentivo che non si sono mai tradotte in realizzazione di impianti. Ulteriore aggravante erano le procedure, in quanto per installare il fotovoltaico era necessario entrare nelle apposite graduatorie elaborate dal GSE (ex Grtn) sulla base della data di presentazione della domanda. La domanda, però, anche se aveva i requisiti richiesti, non garantiva un automatico via libera, data l’esistenza di un tetto massimo annuo di domande accoglibili che si saturava velocemente.

Si arriva quindi al
Febbraio 2007 e viene varato un nuovo decreto (il Secondo), i cui obiettivi sono di semplificare notevolmente le procedure ed introduce i seguenti punti salienti:

  • Fissazione di un obiettivo di 3000 MW di fotovoltaico entro il 2016, dei quali 1200 MW incentivabili da subito e il resto sulla base di un provvedimento definito successivamente.
  • Concessione di un incentivo che va da 0,36 €/kWh per i grandi impianti e cresce fino a 0,49 €/kWh per i piccoli impianti domestici integrati negli edifici;
  • tali incentivi si sommano al risparmio conseguente all’autoconsumo dell’energia prodotta ed ai ricavi per la vendita della stessa energia non autoconsumata
  • Specifica attenzione agli impianti realizzati da scuole, ospedali e piccoli comuni, ai quali sarà riconosciuto un incentivo maggiorato del 5%
  • Ulteriore aumento dell’incentivo, anche fino al 30%, per i impianti che alimentano le utenze di edifici sui quali gli interessati effettuano interventi di risparmio energetico adeguatamente certificati
  • Drastica semplificazione delle procedure di accesso agli incentivi: basterà realizzare l’impianto in conformità alle regole stabilite dal decreto e darne comunicazione al Gestore dei servizi elettrici (G.S.E.), soggetto incaricato di erogare gli incentivi.

Il tetto dei 1200 MWp si raggiunge prima dell'estate del 2010, quindi scatta uno scenario di cambiamento, che si può riassumere nei seguenti 2 punti:

  • Decreto-legge 8 luglio 2010, n. 105, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 158 del 9 luglio 2010 che prevede il riconoscimento delle tariffe del Secondo Conto Energia a tutti i soggetti che, nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 5 del medesimo decreto ministeriale, abbiano concluso, entro il 31 dicembre 2010, l’installazione dell’impianto fotovoltaico, abbiano comunicato all’amministrazione competente al rilascio dell’autorizzazione, al gestore di rete e al Gestore dei servizi elettrici-GSE S.p.a., entro la medesima data, la fine lavori ed entrino in esercizio entro il 30 giugno 2011.
  • Sempre l'8 Luglio 2010, la conferenza unificata Stato-Regioni, riunita nel pomeriggio a Roma, approva un nuovo conto energia (Terzo Conto Energia), cioè gli incentivi sul fotovoltaico, a partire dal 2011.

Il nuovo conto energia (Terzo Conto Energia), prevede un taglio degli incentivi fra il 18 e il 20% ponendo per il 2011 un tetto massimo di 1.000 Mw. Nel 2012 e nel 2013 le riduzioni viaggiano intorno al 6% con un tetto di altri 2.000 Megawatt per anno. L'obiettivo complessivo è di arrivare a 8.000 Megawatt al 2020.
SARA' IL CONTO ENERGIA PIU' BREVE DELLA STORIA FOTOVOLTAICA ITALIANA.
GIA' AGLI INIZI DI MAGGIO 2011 SARA' SOSTITUITO DAL 4° CONTO ENERGIA.

  • Il 5 Maggio 2011, viene firmato il QUARTO CONTO ENERGIA, che sarà poi pubblicato nella G.U. n. 109 del 12-05-2011

Aggiornato il 28 lug 2013 | info@tecno-proget.it

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